L'Associazione Culturale “Il Frantoio” di Maria Concetta Monaci è lieta di presentare la prima assoluta della mostra “TIME WILL TELL. ZANELE MUHOLI + ROBERT HAMBLIN”, a cura di Francesca de' Medici e Davide Sarchioni, che inaugura sabato 25 giugno alle ore 18.30 presso lo spazio espositivo della galleria “Il Frantoio” a Capalbio.
Zanele Muholi e Robert Hamblin sono artisti e attivisti sudafricani per la prima volta insieme in Italia in un progetto espositivo a due voci del tutto eccezionale, che prosegue nell'intento condiviso da entrambi di sensibilizzare lo spettatore e spingere a riflettere sulle tematiche della discriminazione sociale, di genere e di razza.
Zanele Muholi (Umlazi, Durban, Sudafrica,1972) è attivist* visiv*, umanitari* e fotograf* il cui lavoro, che è stato esposto in alcuni dei maggiori musei del mondo e presso il Padiglione Centrale nella mostra curata da Ralph Rugoff alla LVIII Biennale di Venezia, spazia dalla fotografia al video, dalla pittura alla scultura per esprimere anzitutto la condizione delle donne nere queer in Sudafrica. Il suo attivismo è impegnato contro le discriminazioni e le violenze affrontate dalla comunità LGBTQI+ nel tentativo di "riscrivere una storia visiva nera, queer e trans del Sudafrica, in modo che il mondo conosca la nostra resistenza ed esistenza al culmine dei crimini di odio in Sudafrica e altrove.” (Zanele Muholi)
Robert Hamblin (Hillbrow, Johannesburg, Sudafrica, 1969) è attivista, artista e fotografo che, in quanto persona transgender, si concentra su questioni relative alla politica corporea della mascolinità queer e bianca evidenziando, tra le altre, le ingiustizie legate all'identità di genere nella società sudafricana. Hamblin ha vissuto come donna queer nell'era dell'Apartheid e successivamente come uomo transgender. I suoi lavori fotografici e pittorici testimoniano in pieno questa straordinaria e intima esplorazione.
Muholi e Hamblin sono legati da una forte amicizia e intesa, sia come artisti sia come attivisti, che li ha condotti a concepire un progetto espositivo nato appositamente per Capalbio. “Time Will Tell” è un messaggio di speranza per tutti: un monito a impegnarsi a lavorare su questioni di fondamentale importanza che potrebbero e dovrebbero cambiare nella società, nell'ambiente e nel paese di ognuno.
L'Associazione Culturale “Il Frantoio” di Maria Concetta Monaci è lieta di presentare la prima assoluta della mostra “TIME WILL TELL. ZANELE MUHOLI + ROBERT HAMBLIN”, a cura di Francesca de' Medici e Davide Sarchioni, che inaugura sabato 25 giugno alle ore 18.30 presso lo spazio espositivo della galleria “Il Frantoio” a Capalbio.
Zanele Muholi e Robert Hamblin sono artisti e attivisti sudafricani per la prima volta insieme in Italia in un progetto espositivo a due voci del tutto eccezionale, che prosegue nell'intento condiviso da entrambi di sensibilizzare lo spettatore e spingere a riflettere sulle tematiche della discriminazione sociale, di genere e di razza.
Zanele Muholi (Umlazi, Durban, Sudafrica,1972) è attivist* visiv*, umanitari* e fotograf* il cui lavoro, che è stato esposto in alcuni dei maggiori musei del mondo e presso il Padiglione Centrale nella mostra curata da Ralph Rugoff alla LVIII Biennale di Venezia, spazia dalla fotografia al video, dalla pittura alla scultura per esprimere anzitutto la condizione delle donne nere queer in Sudafrica. Il suo attivismo è impegnato contro le discriminazioni e le violenze affrontate dalla comunità LGBTQI+ nel tentativo di "riscrivere una storia visiva nera, queer e trans del Sudafrica, in modo che il mondo conosca la nostra resistenza ed esistenza al culmine dei crimini di odio in Sudafrica e altrove.” (Zanele Muholi)
Robert Hamblin (Hillbrow, Johannesburg, Sudafrica, 1969) è attivista, artista e fotografo che, in quanto persona transgender, si concentra su questioni relative alla politica corporea della mascolinità queer e bianca evidenziando, tra le altre, le ingiustizie legate all'identità di genere nella società sudafricana. Hamblin ha vissuto come donna queer nell'era dell'Apartheid e successivamente come uomo transgender. I suoi lavori fotografici e pittorici testimoniano in pieno questa straordinaria e intima esplorazione.
Muholi e Hamblin sono legati da una forte amicizia e intesa, sia come artisti sia come attivisti, che li ha condotti a concepire un progetto espositivo nato appositamente per Capalbio. “Time Will Tell” è un messaggio di speranza per tutti: un monito a impegnarsi a lavorare su questioni di fondamentale importanza che potrebbero e dovrebbero cambiare nella società, nell'ambiente e nel paese di ognuno.